Vietnam, ogni scusa è buona per perseguitare i cristiani. Oltre a incarcerarli, per ogni minima attività che “disturbi” la politica del regime comunista, finiscono sempre più spesso vittime degli espropri statali. E neanche i morti vengono lasciati in pace: i cimiteri sono sempre più spesso oggetto di espropri. Ultimi, in ordine di tempo, a subire questa politica, sono i cristiani di Con Dau, nella provincia di Da Nang, nel Vietnam meridionale, tristemente nota come campo di battaglia nel lungo conflitto vietnamita (1959-1975). La locale comunità cristiana si è vista tagliare la luce e circondare dalla polizia nella notte del 26 marzo. All’alba del giorno dopo, i poliziotti hanno condotto una massiccia retata, spianando la strada ai bulldozer che hanno proceduto con la demolizione.
Stefano Magni su La nuova Bussola Quotidiana
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